Il Romeo Menti
12-06-2016 22:31 - ULTIMI AGGIORNAMENTI
All´inizio si passava a piedi sopra la "parancola", passerella ardita che congiungeva il "di quà" (tutta Caldine) con il "di là" che comprendeva il campo sportivo, la casa del Mollitti, i Poggioloni con San Bastiano e poco altro. In macchina invece si doveva attraversare il guado (50 metri a monte della parancola) anche quando l´acqua del Mugnone ci passava sopra; molti passaggi indenni dei nativi, qualche disgrazia fra i "foresti". Al glorioso Romeo Menti si accedeva dalla parte dei cipressi; la biglietteria era ricavata da una baracchina donata da Alfredo Pieralli (il fioraio); nottetempo, poi, mani ignote avevano costruito all´interno un perimetro in muratura per renderla più stabile. C´era la tribuna coperta al Romeo Menti (con regolare certificazione di sicurezza...); le gradinate di grossi sassi provenienti dallo scavo di un´oliveta sotto l´Olmo; era stata fortemente voluta dal vulcanico Presidente Silvano "Fileppe" Corti. I sassi portati giù con il camion di "Fusto" (Giuseppe Sportolari). La copertura in tubi innocenti ed ondulato di metallo; il tutto sapientemente assemblato e costruito a regola d´arte da sapienti mani di operai Caldinesi. (continua...)
Fonte: gsc-press
Fonte: gsc-press
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